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16 dic 2010
Cauzione acqua: non passa la mozione delle opposizioni per la restituzione
La maggioranza del consiglio comunale decide di non chiedere all’assemblea ATO3 ed i suoi sindaci di togliere l’aumento cauzionale bensì di verificarne la legittimità !!!
[LO SVOLGIMENTO DELLA SEDUTA – DA LIBEROMUGELLO]
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Yes we can !!! 30 nov 2010
E’ passata ed è stata votata a favore la delibera che prevede la modifica dello statuto comunale a Borgo S.Lorenzo (FI), l’inserimento del principio “acqua priva di rilevanza economica” piu’ la richiesta d’installazione di un fontanello d’acqua nel comune.
Voti : 8 favorevoli, 2 contrari e 8 astenuti.
Una vittoria dei cittadini, dei 669 borghigiani che hanno firmato la petizione a favore della richiesta d’iniziativa di delibera popolare, del comitato, dei consiglieri e di tutte le persone che si sono impegnate perché questa iniziativa avesse successo.
Il sindaco Bettarini ed i consiglieri del PD si sono astenuti dal voto, i consiglieri del PDL hanno votato contro, Libero Mugello, Per Borgo, Rifondazione Comunista, socialisti e lista vendoliana hanno votato a favore. I consiglieri del PD si sono un po’ impantanati, sostenendo di essere a favore della causa ma al tempo stesso di nutrire qualche dubbio per il fatto di dover votare a partire da un principio fine a se stesso senza valutare il fattore tecnico ed economico che sostenesse la fattibilita’ dell’idea e che quindi avrebbe richiesto un approfondimento in sede di commissioni.
Davanti ad ogni consigliere era presente una caraffa col logo di Publiacqua, in mezzo al pubblico spiccava la presenza di Luciano Baggiani, presidente di Anea (Associazione Nazionale Autorità e Enti di Ambito) http://www.associazioneanea.it ma anche Presidente dell’Assemblea dei Soci in Consiag http://www.consiag.it
Le 669 firme erano state raccolte durante la campagna referendaria “L’Acqua non si vende” dal nostro comitato su idea della lista civica Libero Mugello, presentata in consiglio a novembre ed oggi, 30 novembre, discussa e votata a favore.
Inoltre sono intervenuti numerosi cittadini di Borgo in consiglio a sostegno dell’iniziativa, si ringrazia di cuore Amos Fabbri che ha parlato due volte in consiglio come primo firmatario ed a nome del comitato.
[ LEGGI IL TESTO DELLA MOZIONE ]
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Sabato 27 novembre 2010 – Banchino in piazza Cavour
Due i motivi per il quale il comitato è sceso in piazza 1) Promozione della manifestazione del 4 dicembre a Firenze : Mobilitazione Nazionale per l’acqua e il clima. 2) Raccolta firme della petizione di Federconsumatori contro l’aumento della cauzione in bolletta di Publiacqua. [ VEDI ALTRE FOTO QUI ]
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Progetto della rete fognaria Ronta-Panicaglia-Rabatta:
i cittadini prendono l’iniziativa.
Nell’affollata assemblea che si è svolta al circolo Lo Stradone di Panicaglia si è parlato della realizzazione dell’impianto che dovrebbe raccogliere gli scarichi di Ronta e Panicaglia passando per Piazzano per portarli sino al depuratore di Rabatta. Un progetto incompleto, mal concepito e fermo dal 2002. Piera Ballabio capogruppo della lista civica ha fatto la storia travagliata di questa opera. Fu prevista come intervento riparatore dei danni TAV nel 2002 (i liquami delle fogne inquinano gravemente i torrenti in cui scaricano per mancanza o la riduzione del flusso di acqua drenata dalle gallerie della TAV) e i denari per la sua costruzione sono da quella data giacenti in regione. Nel 2005 viene presentato a Panicaglia un progetto (modificato su richiesta della popolazione) che poi scompare.
Nel 2009 arrivano lettere ai cittadini della frazione per iniziare la procedura d’esproprio senza che in comune sia depositato alcun progetto.
Dietro interrogazione della lista civica l’assessore ai lavori pubblici Casati recupera da Publiacqua una parte del progetto – quello riguardante Panicacaglia – che l’ufficio tecnico non esamina perchè non depositato formalmente per l’acquisizione dei necessari pareri comunali.
L’Avvocato Rossi, ha precisa che i proprietari di abitazioni non allacciate alla fognatura sono costretti sin dal 2004 a mettersi in regola con gli scarichi realizzando costosi impianti di depurazione per evitare costose multe che vanno da 3.000 a 60.000 euro. L’architetto Rinaldi ha illustrato il progetto “fantasma” di Publiacqua che è completamente diverso da quello presentato nel 2005. E’ stato concordato con i cittadini di Panicaglia:
di presentare istanza alla Giunta Regionale Toscana per chiedere una sospensiva (come hanno fatto per Publiacqua) delle sanzioni per i cittadini di Ronta e Panicaglia non allacciati alla fognatura pubblica fino alla costruzione del nuovo impianto,
di chiedere un incontro con il presidente di Publiacqua per rivedere il progetto e raggiungere l’obiettivo di collegare al previsto impianto fognario tutti gli scarichi che attualmente inquinano i corsi d’acqua delle due frazioni, prevedendo altresì l’inserimento di tubi dell’acquedotto nello scavo per la posa dei condotti dei reflui.
LEGGI IL RESOCONTO ANCORA PIU’ DETTAGLIATO
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PUBLIACQUA DECIDE GLI AUMENTI DELLE CAUZIONI
IL “MOSTRO” DISUBBIDISCE AL SUO CREATORE
Ormai è chiaro: Publiacqua sta facendo gli interessi dei soci privati. L’obiettivo è quello di fare cassa e non quello di difendere gli interessi dei cittadini-utenti.
Relativamente ai depositi cauzionali versati dagli utenti del servizio idrico integrato, fin dal 2007 Publiacqua ha richiesto all’Autorità di Ambito (cioè ai sindaci) una revisione dei criteri di calcolo visto l’elevato livello di morosità che caratterizza la propria utenza (ma soprattutto – noi riteniamo – per annullare gli effetti della sentenza della Corte Costituzionale che hanno obbligato Publiacqua a non far pagare la depurazione a chi non è collegato ad un depuratore!!!)
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